Gentile direttore, oltre ad assistere in TV a turpiloqui specialmente nei talk show da parte di politici, ho potuto notare anche sulla stampa locale, due settimanali che tempo orsono offrivano possibilità di trovare lavoro mentre ora vi è un grande spazio corredato da foto di “ragazze” che offrono intime prestazioni. Essendo i giornalini gratuiti e posizionati specie davanti o dentro i bar, un’ amica mi faceva notare preoccupata che suo nipote di 8 (otto anni) assieme ad amichetti, osservavano le “bellezze” seminude chiedendo poi il perché al genitore delucidazioni in merito. A questo dilagare della volgarità, della maleducazione, della sguaiataggine, si resta impotenti e scoraggiati. Ed è questo atteggiamento <<dimissionario>> che alla fine ringalluzzisce in generale i maleducati, li fa sentire impuniti e fa tendere verso il basso il comportamento collettivo. Cominciano i genitori a lasciar perdere, per evitare discussioni; la società si fa indifferente e tollerante, la scuola non interviene per evitare rogne. E così dilaga il cattivo gusto e trionfa la grossolanità e la rozzezza. Mai come in questo caso andare controcorrente è segno di dignità e coraggio.
Cordialità
Nardina Chierici Pagliani